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Auguri a Mickey Rourke

settembre 16, 2007

Mickeyrourke il 16 settembre 1952 nasceva a Schenectady, New York, Mickey Rourke, uno degli ultimi attori maledetti dello star system.
Vedere in Domino come s’e ridotta una delle facce piu’ affascinanti degli anni 80 fa pensare a un film che lo vide protagonista nel 1989, all’apice del successo: Johnny il bello, di Walter Hill dove interpretava un avanzo di galera sfigurato che dopo un’intervento di chirurgia plastica riacquistava un volto normale; mi e’ sempre rimasta impressa la scena in cui Johnny per la prima volta guarda allo specchio il nuovo volto: commosso e sorpreso. Forse piu’ che una buona prova d’attore Rourke davvero non si e’ mai riconosciuto in quella faccia d’angelo che gli ha dato il successo e l’ha distrutta con l’amore per la boxe, carriera per cui non ha mai avuto un gran talento.
L’esordio al cinema risale al 1979 con una comparsata in 1941: allarme a Hollywood di Steven Spielberg, segue una piccola parte ne I cancelli del cielo di Michael Cimino nel 1980 ma e’ il ruolo di Motorcycle Boy, fratello mitizzato dall’adolescente Rusty (Matt Dillon) in Rusty il selvaggio di Francis Ford Coppola a dargli la notorieta’ nel 1983. Nel 1985 e’ protagonista del bellissimo film di Michael Cimino L’anno del dragone e nel 1986 viene proclamato sex symbol assoluto da Nove settimane e mezzo il film cult di Adrian Line, che porta sullo schermo i “valori” dell’allora imperante edonismo reaganiano: sesso e denaro.
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Nell’87 Rourke gira tre film: il famoso Angel Heart – ascensore per l’inferno dove interpreta l’agente Harry Angel che seduce Lisa Bonet (la primogenita de I Robinson) e lotta contro il mefistofelico Louis Cyphre, interpretato da Robert De Niro; il dimenticato Una preghiera per morire sul terrorismo irlandese e il fallimentare Barfly – Moscone da bar che si ispira alle atmosfere bukovskiane ed ha per coprotagonista Faye Dunaway.
Da personaggio maledetto Rourke tenta la via del misticismo con la Cavani che nel 1989 lo dirige in Francesco, ispirato alla vita del Poverello di Assisi.
Nel 1990 Rourke gioca nuovamente la carta del sex symbol nel caliente Orchidea selvaggia: sul set incontra la modella Carrie Otis con la quale da vita ad un’autodistruttiva (per entrambi) storia d’amore.
Nello stesso anno e’ anche il protagonista del remake di Ore disperate ancora una volta diretto da Michael Cimino.

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Forse e’ il pessimo Harley Davidson e Marlboro Man a segnare il declino della stella di Mickey Rourke e nel 1994 in F.T.W. il suo volto e’ gia’ schiavo delle plastiche facciali e il pubblico lo abbandona definitivamente.
A 11 anni dal film che lo aveva reso una stella di prima grandezza ne gira il triste sequel, Nove settimane e mezzo – la conclusione e da li’ ricomincia una vita da comparsa di lusso in film come L’uomo della pioggia, Buffalo66, un ruolo tagliato ne La sottile linea rossa.
E’ Robert Rodriguez a riproporlo in ruoli piu’ sostanziosi prima in C’era una volta in Messico (2003) e poi in Sin City del 2005.

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Ora e’ in arrivo nelle sale Stormbreaker e l’attore ha diversi film in post produzione per il 2007 tra cui la seconda parte di Sin City: forse senza piu’ la sua ingombrante bellezza, la carriera di Mickey sara’ piu’ equilibrata.