Archive for novembre 2013

L’etrusco uccide ancora

novembre 27, 2013

Letruscouccideancora Italia 1972 Titanus
con Alex Cord, Samantha Eggar, John Marley, Enzo Cerusico
regia di Armando Crispino

L’archeologo Jason Porter fotografa con una sonda una tomba etrusca finora inviolata. Negli affreschi domina il demone infernale Tuchulca che infierisce su giovani coppie di amanti e subito dopo la scoperta inizia una serie di efferati omicidi che ripetono le scene affrescate: Tuchulca è tornato? E in chi si è reincarnato? Nell’archeologo ex acolizzato, nella sua ex, Myra, o nel suo nuovo compagno, il collerico direttore d’orchestra Nikos Samarakis, oppure in qualche altro ambiguo personaggio della corte del celebre musicista?

In occasione della pubblicazione del volume Macchie solari. Il cinema di Armando Crispino di Claudio Bartolini, domenica scorsa al Torino Film Fest è stato proiettato L’etrusco colpisce ancora, il film più celebre di Crispino poco amato dai dizionari di cinema. Molto severamente il Mereghetti ne stigmatizza la trama troppo complessa e il ritmo altalenante, difetti effettivi dell’opera che però si segnala per un estremo gusto nella composizione soprattutto nella scena finale (i volti dei testimoni del suicidio ripresi solo a metà) con un uso intelligente del rallenti.
Il giallo a sfondo archeologico è stato poco sfruttato dal nostro cinema mentre ebbe maggior successo in televisione: Ritratto di Donna Velata riprende la tematica etrusca mentre Il segno del comando (di un anno precedente al film in questione) gioca con le suggestioni della Roma alchemica di fine settecento.
Nonostante il severo giudizio dei critici, L’etrusco uccide ancora è un giallo che si lascia vedere con piacevolezza e gli va riconosciuto l’indubbio merito di aver saputo coniugare un genere molto popolare come il giallo dai risvolti sovrannaturali dei primi anni ’70 con elementi di cultura alta: la Messa da Requiem di Verdi come sottofondo agli omicidi, Spoleto e il suo Festival come ambientazione principale della vicenda insieme alle necropoli di Cerveteri e Tarquinia.

I premi del San Marino Film Festival 2013

novembre 25, 2013

Sanmarinofilmfest Si è conclusa con un grande successo e un incremento sostanziale di pubblico rispetto allo scorso anno, la seconda edizione del San Marino Film Festival, che si è tenuto presso il Palazzo del Cinema del Palace Hotel nella Repubblica di San Marino dal 16 al 23 novembre 2013.
Il tappeto rosso del festival ha visto sfilare star del calibro di Catherine Deneuve, che ha tagliato il nastro di inaugurazione della kermesse, l’attrice Luisa Ranieri, madrina del festival, protagonista, accanto al regista Edoardo De Angelis, del primo dei cinque incontri CineCocktail tenuti dalla scrittrice e giornalista Claudia Catalli presso la sala Lounge del Palazzo del Cinema. Tra i numerosi ospiti del festival, il produttore di Quentin Tarantino, Michael Shamberg, il regista e attore statunitense John Turturro, le attrici Zhao Tao, che ha presentato in anteprima italiana il film Il tocco del peccato di Jia Zhang, regista vincitore del Leone d’Oro alla Mostra del cinema di Venezia 2006 con Still life. Lo stilista Elio Fiorucci che ha presentato un documentario sulla vita del pittore Jean Michel Basquiat, Luigi Lo Cascio che ha presentato il suo esordio da regista, La città ideale. Tra le anteprime mondiali del festival, il documentario ambientalista di Maurizio Zaccaro, Adelante Petroleros e il lungometraggio d’esordio di Julio Ramirez, Nothing Against life.

Al regista Francesco Rosi il festival ha dedicato una retrospettiva personale con cinque suoi film che hanno visto una grande partecipazione degli studenti delle scuole: Le Mani sulla città, Carmen, Salvatore Giuliano, Tre fratelli e La tregua. Francesco Rosi, John Turturro e Rade Serbedzija, regista e attori de La tregua, sono stati quindi protagonisti sul palco di una inedita intervista condotta da Pippo Baudo.

Sono stati consegnati a personalità del mondo dello spettacolo i seguenti premi:

TITANO D’ORO ALLA CARRIERA a Catherine Deneuve
PREMIO SAN MARINO PER IL CINEMA a John Turturro
PREMIO SAN MARINO PER IL CINEMA a Rocco Papaleo
PREMIO SAN MARINO PER IL CINEMA a Elio Fiorucci
PREMIO SAN MARINO PER IL CINEMA a Maurizio Zaccaro
PREMIO SAN MARINO PER IL CINEMA a Gianmarco Tognazzi
TITANO D’ORO SAN MARINO PER IL CINEMA a Luisa Ranieri
TITANO D’ORO SAN MARINO PER IL CINEMA a Maria Grazia Cucinotta
TITANO D’ORO SAN MARINO PER IL CINEMA a Zhao Tao
TITANO D’ORO SAN MARINO PER IL CINEMA a John Turturro
TITANO D’ORO MIGLIOR ATTORE 2012 a Rade Serbedija
TITANO D’ORO PREMIO ALLA CARRIERA SAN MARINO PER IL CINEMA a Francesco Rosi
TITANO D’ORO PREMIO ALLA CARRIERA SAN MARINO PER IL CINEMA a Michael Shamberg
TITANO D’ORO PREMIO ALLA CARRIERA SAN MARINO PER IL CINEMA a Pippo Baudo
TITANO D’ORO PREMIO ALLA CARRIERA SAN MARINO PER IL CINEMA a Serena Grandi

La Giuria internazionale per i Lungometraggi, composta dal Presidente, il produttore Michael Shamberg e dal regista Maurizio Calvesi, dall’attrice Lidia Vitale, dalla giornalista e scrittrice Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e dall’attrice e pubblicista Isabella De Bernardi, ha assegnato i seguenti premi:

TITANO D’ORO MIGLIOR FILM al film spagnolo Chaika, di Miguel Angel Jimenez
TITANO D’ORO MIGLIOR REGIA ad Alessandro Gassman per Razzabastarda
TITANO D’ORO MIGLIOR ATTORE a Luigi Lo Cascio per La città ideale, da lui stesso diretto
TITANO D’ORO MIGLIOR ATTRICE a Salome Demuria per il film Chaika
TITANO D’ARGENTO PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA al film statunitense Nothing against life, di Julio Ramirez
TITANO D’ORO PREMIO TONINO GUERRA PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA al regista e sceneggiatore Chen Zhuo per il film cinese Song of Silence

Per informazioni
info@sanmarinofilmfest.com
www.sanmarinofilmfestival.com

Pubbliche Relazioni
Studio Isabella Baudo
isa.baudo@gmail.com

Ufficio stampa
REGGI&SPIZZICHINO Communication
info@reggiespizzichino.com
www.reggiespizzichino.com

Black mirror

novembre 23, 2013

Blackmirror
update Per partecipare al DoctorWhoDay la programmazione di Black Mirror, annunciata anche da wikipedia, è stata rimandata inizialmente al giorno successivo per poi sparire dai palinsesti della prossima settimana di Rai4, i soliti misteri della programmazione della tv generalista..

Stasera alle 21,10 arriva sul canale generalista più irriverente, Rai4, la prima stagione dell’acclamato serial britannico Black Mirror. Per ovviare agli strali della censura, in cui spesso incorre, Rai4 manderà in onda gli episodi a rovescio, partendo dal terzo e finendo con il primo, l’episodio più celebre della serie, quello del rapporto sessuale con il maiale.
Per quanto anche io ritenga ottima la riflessione sullo schermo nero della televisione, specchio oscuro delle nostre peggiori ossessioni voyeuristiche, trovo piuttosto altalenante la qualità dei tre episodi, particolarmente banale è proprio il terzo (che non è stato scritto dall’ideatore della serie, Charlie Brooker) il primo per chi approccerà Black Mirror che per la noia potrebbe decidere di abbandonare l’intera serie. Ricordi pericolosi è un melodramma sulla gelosia ambientato in un futuro prossimo venturo quando, grazie a un microchip, i ricordi potranno essere salvati su un supporto e rivisti a piacere e soprattutto condivisi, cancellando le parti che non piacciono e zummando con nitidezza su dettagli che nella realtà erano sfuggiti. Grazie a questa funzione il protagonista morbosamente geloso potrebbe trovar conferma di un sospetto tradimento della moglie.
Quello dei ricordi manipolati e/o ripetuti in maniera ossessiva è un tema non nuovo alla sci-fi e oltretutto Ricordi pericolosi non brilla neppure per verve interpretativa; riflettendoci potrebbe essere un bene vederlo per primo e non doverlo confrontare con le altre due puntate.
15 milioni di celebrità, il secondo episodio, è quello che personalmente ritengo il migliore, una riflessione sul famoso quarto d’ora di celebrità televisiva dove il mondo dei talent è portato alle estreme conseguenze con i partecipanti costretti a pagare con il proprio lavoro (pedalano per produrre l’elettricità necessaria allo show) il salatissimo prezzo del biglietto per accedere alle selezioni. In questo mondo virtuale tutto è mercificato, il sentimento come la dignità e il finale è amarissimo e senza speranza.
Il più chiacchierato e atteso è ovviamente Messaggio al primo ministro il primo episodio in cui per liberare una popolarissima principessa, il primo ministro inglese viene costretto ad avere un rapporto sessuale con un maiale in tv. Il racconto è ben strutturato ma è così preso a giocare con il sensazionalismo della proposta choc che rende piuttosto facile capire chi sia il mandante del ricatto e non è neppure credibile che in una società così ossessionata dal sondaggio non venga mai rappresentata la posizione degli animalisti in difesa dei diritti del maiale.
Black Mirror, in fondo, è un ottimo test per lo spettatore: basta essere un minimo scafati per scoprire qualche pecca anche nella più osannata serie televisiva.

Les Enfants du Paradis al cinema

novembre 19, 2013

Per la rassegna Cinema Ritrovato al Cinema è tornato in sala da ieri il capolavoro di Marcel Carnè Les Enfants du Paradis di cui avevo già scritto ai tempi dell’uscita del doppio dvd della BIM.
Per cercare di invogliare il pubblico a vedere quello che è uno dei miei film preferiti questa volta, invece di cimentarmi con una recensione ho preferito giocare con le foto scattate alla versione italiana del film, lo sforbiciatissimo Amanti Perduti (solo 90 minuti di fronte alle oltre 3 ore dell’edizione originale) trasmesso quest’estate da LaEffe.
Qui l’elenco delle sale italiane che proiettano questa e le altre pellicole della rassegna

Solo Anna

novembre 15, 2013

Lidiavitale soloanna Rappresentato per la prima volta all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles nel marzo 2012, Solo Anna, monologo di 50 minuti in atto unico tratto dal testo teatrale di Franco D’Alessandro, Roman Nights, sulla vita di Anna Magnani, interpretato da Lidia Vitale e diretto da Eva Minemar, approda a Roma, il 15, 16 e 17 novembre prossimi presso l’UTS – Il Teatro Studio dell’Upter (Via Portuense 102) e giovedì 21 novembre sul palco della seconda edizione del San Marino Film Festival a ingresso gratuito presso il Palace Hotel di Serravalle.

Lidia Vitale è Anna Magnani: in italiano ed inglese, senza un palcoscenico, interagendo tanto con lo spazio che con gli spettatori, dona corpo ed essenza ad undici momenti significativi, altrettanti colloqui ideali, componendo un ritratto pubblico e privato dell’icona del cinema neorealista italiano. I gioielli di scena fanno parte dei costumi di scena dell’attrice Anna Magnani in America e sono stati donati a Lidia Vitale dalla produttrice Rose Ganguzza. Il testo rivela i tratti più intimi e affascinanti non solo della sua vita, tumultuosa dentro e fuori la scena, ma anche della sua straordinaria carriera di artista riconosciuta a livello internazionale – è stata la prima attrice non americana a vincere un Premio Oscar. L’autore, in questo nuovo lavoro esplora gli aspetti drammatici, divertenti e allo stesso tempo toccanti della donna e dell’artista: dal fallimento del primo matrimonio con Alessandrini, alla sua storia con Massimo Serato da cui ha avuto il suo unico e amatissimo figlio, al grande amore con Roberto Rossellini con cui ha condiviso vita e arte. Anna Magnani, vissuta a cavallo tra gli anni Trenta e Settanta, ha combattuto per tutta la vita: per ottenere gli stessi diritti lavorativi degli uomini, per imporre un’immagine di donna diversa, per ottenere la patria potestà del figlio, Luca; ma soprattutto ha combattuto per restare fedele a se stessa e alla propria arte, in cui l’attrice-Magnani non può prescindere dalla donna-Anna.

Per maggiori informazioni:
www.lidiavitale.com

Per prenotazioni spettacolo Roma:
UTS UPTER TEATRO STUDIO
Via Portuense 102 (zona Porta Portese) – Roma
tel. 06/69204327 – viviana.broglio@gmail.com

Merletto di Mezzanotte

novembre 13, 2013

Midnigth Lace
USA 1960 Universal
Doris Day, Rex Harrison, John Gavin, Myrna Loy, Roddy McDowall, Herbert Marshall, John Williams
regia di David Miller

Merlettodimezzanotte

Kit Preston è un’ereditiera americana trasferitasi a Londra a seguito del marito, un finanziere britannico. In una sera di nebbia fitta attraversando Grosvenor Park, la donna subisce delle minacce di morte, il marito la tranquillizza dicendole che è stata vittima di uno scherzo di pessimo gusto. Le minacce si ripetono per via telefonica ma nessuno è mai presente per testimoniare le molestie e ben presto si insinua il dubbio che Kit si inventi tutto per attirare l’attenzione del marito troppo impegnato..

Midnightlace

Solido thriller che si avvale di un cast stellare, con Mirna Loy nel ruolo dell’eccentrica zia dell’ereditiera e Herbert Marshall confinato in un piccolo cameo che però rientra tra i ruoli che scombinano le carte. Merletto di mezzanotte pur richiamandosi ad Angoscia e alle atmosfere hitchcockiane, sa comunque mantenere la suspense fino all’ultimo: io avevo visto il film anni fa e pur ricordando chi fosse il colpevole mi sono ritrovata a mettere in dubbio le mie convinzioni fino alla fine perché tutti i personaggi che circondano la protagonista potrebbero avere un movente per minacciare di ucciderla, o per interessi economici, o per follia ereditata dalla guerra.
Il film di Hitchcock a cui si ispira Miller è chiaramente Il Delitto Perfetto, tanto che ritroviamo l’attore John Williams nello stesso ruolo dell’ispettore di Scotland Yard flemmatico ed arguto.
Sempre Il delitto perfetto ispira le atmosfere claustrofobiche con ombre molto contrastate dell’interno dell’appartamento dei Preston.
L’azzeccato titolo del film dal potere sinistramente evocativo è in realtà il nome di un capo di lingerie comprato dalla sposina Doris Day che nel film sfoggia un notevole guardaroba firmato dalla celeberrima costumista hollywoodiana Irene molto più valido della sua recitazione un po’ troppo sopra le righe nei momenti di tensione.

Gravity ***3D***

novembre 8, 2013

La dottoressa Ryan Stone, per la prima volta membro di una missione spaziale, finisce dispersa nello spazio dopo esser stata investita dai detriti causati dalla collisione tra due satelliti. Il Comandante della missione, Matt Kowalsky riesce a recuperarla ma non sarà facile trovare una stazione spaziale indenne all’incidente che li riporti sulla Terra..

Gravity

Ho fortunatamente recuperato a fine programmazione la pellicola di Alfonso Cuarón presentata in anteprima al Festival di Venezia e in sala dal 3 ottobre: novanta minuti adrenalinici che portano lo spettatore dall’ansia alla commozione, con venature horror tipiche del regista messicano.
Notevole l’ambientazione per uno dei pochissimi film (forse l’unico?) che descrive il presente spaziale invece di rievocare missioni storiche o utilizzare lo spazio per scenari futuristici, piuttosto inutile la scelta di girare il film in 3D ma questo è il giudizio personale di una persona che difficilmente riesce a farsi affascinare dalla tecnologia stereoscopica.
Ricco di citazioni, da 2001 Odissea nello Spazio in poi, io ho apprezzato molto l’omaggio a Apollo 13 dato che a dar la voce (senza comparire) al responsabile della base di Houston c’è Ed Harris che nel film di Ron Howard rivestiva magistralmente lo stesso ruolo.
Ancora una volta la fantascienza si conferma il genere filosofico per eccellenza, questa volta l’odissea per la sopravvivenza della dottoressa Stone è un viaggio interiore alla ricerca delle motivazioni più profonde per decidere di sopravvivere in una donna che sulla Terra ha perso tutto con la morte accidentale della figlioletta.
Finale metaforico dell’evoluzione della vita con la protagonista che emerge dall’acqua per strisciare sulla rena (causa i muscoli indolenziti dalla permanenza nello spazio) prima di guadagnare la posizione eretta, insomma sempre una gran fatica!

Consuntivo View Conference 2013

novembre 7, 2013

Viewconference L’edizione 2013 del View Conference si conclude con numeri ancora più sbalorditivi dell’edizione 2012:
8.000 visitatori – numerosi dei quali provenienti dall’estero – oltre 50 ospiti eccellenti e workshop sempre esauriti.
La lectio magistralis di apertura, tenuta da John Knoll, papà di Photoshop e punto di riferimento mondiale degli effetti visivi e della grafica digitale, ha registrato un’altissima affluenza di pubblico in sala e numerosi persone in coda fuori ad ascoltarlo.
La chiusura dei lavori è stata opera ai due maghi dell’animazione Cody Cameron e Kris Pearn, registi dell’attesissimo film di Natale della Sony Pictures Animation Piovono Polpette 2, che hanno divertito il pubblico con la loro spiritosa presentazione animata da ciboanimali.
VIEW Conference premia anche il talento degli addetti ai lavori mettendo in palio ogni anno diversi premi, il VIEW SOCIAL CONTEST, dedicato a film, cortometraggi, video musicali e pubblicità legati a temi sociali come la discriminazione, l’immigrazione o la violenza alle donne; il VIEW AWARD per cortometraggi animati e ITALIANMIX per opere dedicate all’Italia, ai suoi simboli e alle sue eccellenze.
‘Quest’anno il VIEW Award 2013 è andato per la prima volta a degli autori non europei, gli argentini Ferdinando Maldonado e Jorge Tereso dello studio 3dar, selezionati da una giuria di qualità per la grafica innovativa, accattivante e super colorata utilizzata per la realizzazione del loro corto Shave It
. Il cortometraggio ci ha colpito per il ritmo incalzante e l’originalità della storia accompagnata dall’italianissima colonna sonora di Viva la pappa col pomodoro’ – motiva la direttrice Maria Elena Gutierrez.

Shave it from 3DAR on Vimeo.

VIEW Conference, quest’anno è stata anticipata dal più importante festival di cinema digitale, il VIEWFest, al cinema Massimo di Torino da venerdì 11 a domenica 13 ottobre; tre giorni di film, cortometraggi, video e tributi con in programma una selezione d’incredibili anteprime nazionali, da Piovono Polpette 2 al corto I Puffi – La leggenda di Smurfy Hollow, fino alla esclusiva italiana del docu film Google and World Brain e la proiezione del film Disney•Pixar Monsters University con la presenza del regista Dan Scanlon che ha risposto alle domande degli studenti e del pubblico in sala.

VIEW Conference è realizzata grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, Regione Piemonte, Città di Torino.

Livechat con Bret Easton Ellis

novembre 5, 2013

Martedì 5 novembre alle ore 18,30 all’Apollo di Milano e all’Anica di Roma si terrà l’anteprima di The Canyons film diretto da Paul Schrader, sceneggiato da Bret Easton Ellis ed interpretato da Lindsay Lohan, James Deen, Nolan Funk.
Si tratta di un thriller noir ambientato a Los Angeles, un triangolo amoroso tra un’aspirante attrice, un facoltoso giovane produttore e l’ex della ragazza che scatena una spirale di sangue, violenza, paranoia e crudeli giochi mentali.
Lo scrittore Bret Easton Ellis mercoledì 6 novembre sarà connesso in diretta video con i fan italiani, pronto a rispondere a tutte le curiosità che gli verranno avanzate. l’evento avrà luogo sul canale Google+ del film.

Bret Easton Ellis, scrittore di culto del minimalismo americano, autore di romanzi del calibro di American Psycho, Meno di zero e Le regole dell’attrazione è ora sceneggiatore di ”The Canyons”, ultimo film di Paul Schrader, autore di script come Toro scatenato e Taxi driver, nonché regista di American Gigolò e Mishima. Un tandem creativo che ha portato alla nascita di un thriller noir ad alto tasso erotico che immortala in un’impietosa fotografia una generazione perduta affamata di denaro, potere e successo, trittico di valori sballati che condurrà i personaggi in una spirale di violenza che cambierà per sempre le loro esistenze.
Protagonista sul grande schermo Lindsay Lohan, bad girl di Hollywood e star in cerca di una redenzione artistica. Con lei ci sono James Deen, pornoattore al suo debutto in un film normale e, infine, Nolan Funk, già tra i protagonisti di Glee e Riddick. Tutti giovani, belli e pericolosi, pronti ad abbandonare qualsiasi scrupolo pur di saziare la loro ambizione.

Schrader gioca senza freni con l’immaginario di Ellis, regalando allo spettatore un film che solo sul grande schermo rivela la sua forza, resa grazie a inquadrature e scelte narrative che raccontano una gioventù losangelina in piena decadenza. Una storia che parte dalla Città degli Angeli ma con l’ambizione di illuminare una cupa deriva che ci riguarda tutti. Ellis padroneggia perfettamente la materia, tratteggiando come al suo solito ritratti crudeli e implacabili capaci di colpire dritti alla mente del lettore/spettatore. Lui stesso personaggio discusso e controverso (il suo account Twitter è spesso teatro di confronti epici con colleghi e non solo), Ellis supera la sua classica riservatezza e si offre agli spettatori italiani, pronto a rispondere live a tutte le domande dei giornalisti presenti, che saranno:

* Giulia d’Agnolo Vallan (La Stampa, Ciak)

* Francesco Alò (Messaggero, Rolling Stone)

* Raffaella Serini (Vanity Fair)

* Giorgio Viaro (Best Movie)

* Cristina Piccino (Il manifesto)

Tutti gli aggiornamenti nella pagina Facebook del film e sul sito www.thecanyons.it

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